“Che schifo di persona, che schifo, educazione zero, ora la lascio sulla sedia tutta sporca di pipì, come i porci”
Sospesi titolare e tre dipendenti: li denigravano, mortificavano ed insultavano abitualmente e nello specifico: “schifoso, sporco, più schifo di te non ce n’è, non mi rompere la…”; “che schifo di persona, …” questo rivolto ad una persona di 100 anni “… ignorante, maleducato, facchino ed uno schifo di persona”
Avrebbero anche minacciato urlando a un’anziana di ” legarla, lasciarla piena di feci e di non lavarla”, causando il pianto disperato della donna. La Procura di Catania ha confermato che erano soliti “denigrare, mortificare e insultare abitualmente” gli anziani ospiti ( 30 persone a fronte di una capienza massima di 24)
“Maltrattamenti con condotte reiterate ed abituali“. Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso come “il comportamento negligente da parte del titolare abbia consentito alle tre dipendenti di maltrattare i poveretti con condotte reiterate ed abituali“. Secondo l’accusa, le tre dipendenti non soltanto “non prestavano assistenza agli ospiti, anche a fronte delle loro ripetute richieste d’aiuto, ma in diverse occasioni li legavano ai tavoli o ai letti per non farli muovere, li lavavano con l’acqua fredda o, per punizione, non li cambiavano a seguito dell’espletamento dei loro bisogni fisiologici o li lasciavano nel letto con le lenzuola sporche”. Continua la procura “li lavavano con il sapone della lavatrice, deridendoli poi per il loro profumo di aloe vera e somministravano agli ospiti farmaci scaduti“.
Nel corso delle operazioni, i carabinieri del N.I.L. appuravano come all’interno della struttura oltre alle persone regolarmente assunte, risultavano svolgere attività lavorativa in nero undici dipendenti, tra le quali due delle odierne indagate e alcune di queste deferite in stato di libertà per aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza.
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Luglio 13, 2023
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