Ludopatia e gioco d’azzardo: tutti i numeri del disastro.

Il 39,1% dei giocatori intervistati ritiene sia possibile diventare ricco con l’azzardo se si hanno buone abilità, convinzione ancora più diffusa fra i problematici, 48,3%.
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Si parla di gioco d’azzardo tutte le volte che si scommettono denaro in modo irreversibile con esiti imprevedibili e con la possibilità (davvero remota) di ottenere vincite di valore superiore. Le scommesse avvengono principalmente su slot machine, video lotterie, giochi online, scommesse ippiche e sportive, bingo, giochi di carte, lotto e superenalotto, totocalcio, totogol e gratta e vinci ,nonostante sia difficile riportare delle stime accurate si è certi che il gioco d’azzardo coinvolga tutte le fasce d’età di genere e ceto sociale e importante ricordare che il gioco d’azzardo e per legge vietato ai minori anche se il numero di giocatori sotto i 18 anni continua a crescere normalmente.

Si comincia perché può essere divertente, se moderato, l’invitante possibilità di vincere grandi fortune con un minimo investimento- Questo rappresenta una sfida alla fortuna ma non solo, molti giocatori sono influenzati dalle aspettative sociali promosse dai media altri invece lo considerano come efficace forma di evasione dal quotidiano.


La dipendenza insorge grazie al senso di eccitazione, autostima, onnipotenza, e dal parziale recupero dei soldi investiti, questi fattori concorrono a creare un legame mentale con il gioco è l’illusione di poter vincere sempre e sempre di più.
A questo si aggiungono anche il senso del controllo e il pensiero magico: l’idea di poter influenzare la realtà e o padroneggiare futuro secondo i pensieri e desideri personali.

Il 39,1% dei giocatori intervistati ritiene sia possibile diventare ricco con l’azzardo se si hanno buone abilità, convinzione ancora più diffusa fra i problematici, 48,3%. Il 61,7% degli intervistati è convinto che l’abilità del giocatore sia determinante per vincere a poker texano e altri giochi con le carte, il 36% crede lo sia anche nelle scommesse. Ma alla domanda “nell’ultimo anno con il gioco sei andato in rosso, in pari o in attivo?” il 40,1% ammette di aver perso, il 48 dice di essere in pari e l’11,9% di aver vinto. Fra i 15-19enni è convinto che sia possibile diventare ricchi se si è bravi al gioco il 51,3%, con quote dal 61,5% per il poker texano al 36,3% per le scommesse sportive, dal 16,7% per il Bingo fino all’11,5% per le slot machine. Il 57,6% di chi ha giocato riferisce di essere in pari, il 27,3% di avere vinto e il 15,1% di aver perso.

Purtroppo la maggior parte dei giochi d’azzardo sono concepiti per limitare le vincite. Le probabilità di fare un 6 al superenalotto sono una su più di 622 milioni!! Decisamente inferiore a  quelle di fare un incidente aereo e quelle di un asteroide che colpisca la terra.
Dall’inchiesta del gruppo Gedi  “nel 2017 gli italiani hanno giocato 101,8 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più del 2016. Una somma che contiene oltre 49 miliardi di giocato per le slot, ma anche, per esempio, circa 9 miliardi spesi per i gratta e vinci, e che include anche i soldi giocati nell’on-line.”

In generale gli uomini (51,1%) giocano più delle donne (34,4%). Tra gli studenti la percentuale di maschi è quasi doppia rispetto alle coetanee (47,3% vs 26,3%).

Il gioco più diffuso resta il Gratta&Vinci: la percentuale di giocatori che lo scelgono sale dal 60,1 del 2010 al 74 al del 2017. Seguono Lotto e Super Enalotto, nonostante la netta diminuzione nello stesso periodo dal 72,7% al 50,5%. Al terzo posto troviamo le scommesse sportive che aumentano dal 18,3% del 2010 al 28% del 2017. Anche tra i giovani il gioco più diffuso è il Gratta&Vinci (64,7%) con una netta predilezione femminile, vi gioca infatti il 58,9% degli studenti contro il 75,5% delle coetanee. Al secondo posto si collocano le scommesse sportive, connotate in senso opposto: 66,9% dei ragazzi contro il 16,8% delle ragazze. Fra gli studenti con profilo problematico il gioco più diffuso sono le scommesse sportive (78,3%), a seguire gratta e vinci (70,4%) e altri giochi con le carte (48,7%), mentre tra gli adulti con profilo problematico il gioco più diffuso sono le scommesse sportive (72,8%), segue il Gratta e vinci (67,5%) e il Superenalotto (43,6%).

Dati e numeri CNR
https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/8089/l-azzardo-e-sempre-piu-adulto

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