Dal Guardian, alla Cnn, da Le Monde alla Bbc, dalla Sueddeutsche Zeitung a El Pais, le principali testate internazionali rilanciano la notizia. “Matteo Messina Denaro, arrestato il boss della mafia più ricercato d’Italia”,
La polizia militare dei Carabinieri ha diffuso il primo video del boss mafioso più ricercato d’Italia, Matteo Messina Denaro, dopo che è stato arrestato in un ospedale privato a Palermo. Denaro era in fuga da 30 anni
Latitante dal 1993, è stato arrestato in una clinica privata della città siciliana, dove, secondo le fonti, si trovava da circa un anno sotto il falso nome di “Andrea Bonafede”.
Tra gli applausi degli altri pazienti della clinica è stato portato via verso le 9.35 e trasferito nella caserma San Lorenzo del capoluogo siciliano. Secondo fonti della polizia, Denaro ha cercato di scappare dalla clinica quando ha visto arrivare la polizia ma una volta circondato non ha opposto resistenza.
Il mafioso, considerato un candidato a capo dei capi della mafia siciliana, dopo la morte di Bernardo Provenzano nel 2016 e Salvatore Riina nel 2017. Soprannominato Diabolik o U Siccu (quello magro), Denaro è nato a Castelvetrano, in Sicilia, nel 1962. Suo padre era un potente boss di Cosa Nostra, e Denaro prosperò nell’azienda di famiglia, costruendo un illecito impero multimiliardario nella spazzatura , dell’energia eolica e del commercio al dettaglio. Secondo informatori e pubblici ministeri della mafia, detiene la chiave di alcuni dei crimini più atroci perpetrati dalla mafia siciliana, inclusi gli attentati dinamitardi che hanno ucciso i leggendari magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 2002 è stato giudicato colpevole e condannato in contumacia all’ergastolo per aver personalmente ucciso o ordinato l’omicidio di decine di persone.