L’app Threads di Meta è la minaccia più grande per Twitter?

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Il lancio dell’applicazione del social media Threads come concorrente di Twitter è una svolta. Meta, che possiede anche Facebook e Instagram, ha lanciato la nuova piattaforma ieri, prima del previsto. Threads è stato accolto quasi immediatamente, soprattutto dalle orde di utenti di Twitter che hanno assistito sgomenti allo sgretolamento della loro amata piattaforma nelle mani di Elon Musk.

In meno di 24 ore, Threads ha attirato circa 30 milioni di utenti. E con Meta che ha già più di due miliardi di utenti di Instagram che possono collegarvi direttamente i loro account, la base di utenti di Threads crescerà rapidamente.

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Con il suo semplice feed in bianco e nero e le funzioni che consentono di rispondere, amare, citare e commentare i “thread” degli altri, le somiglianze tra Threads e Twitter sono evidenti.

La domanda ora è: Threads sarà quello che finalmente scalzerà Twitter?

Ci siamo già passati

Nell’ottobre dello scorso anno, gli utenti di Twitter hanno assistito impotenti alla nomina di Elon Musk a CEO. Mastodon è stato il primo “piano di fuga”. Ma molti hanno trovato i suoi server decentralizzati difficili e confusi da usare, con regole sui contenuti e comunità molto diverse tra loro.

Molti fan di Twitter hanno creato degli account Mastodon “di riserva” in caso di crash di Twitter e hanno aspettato di vedere cosa avrebbe fatto Musk. L’attesa non fu lunga. L’instabilità della piattaforma e le interruzioni sono diventate comuni, mentre Musk ha iniziato a licenziare il personale di Twitter (ora ha licenziato circa l’80% della forza lavoro originale di Twitter).

Poco dopo, Musk ha fatto inorridire gli utenti e ha conquistato le prime pagine dei giornali modificando il sistema di verifica di Twitter e costringendo i titolari di “spunte blu” a pagare per il privilegio dell’autenticazione. Questo ha aperto la porta all’impersonificazione degli account e alla condivisione di disinformazione su larga scala. Alcuni grandi marchi aziendali hanno abbandonato la piattaforma, portando con sé i loro dollari pubblicitari.

Musk ha anche etichettato organizzazioni di notizie affidabili come la BBC come media “di proprietà dello Stato”, finché il pubblico non lo ha costretto a ritirarsi. Più recentemente, ha iniziato a limitare il numero di tweet che gli utenti possono visualizzare e ha annunciato che TweetDeck (uno strumento di gestione per la programmazione dei tweet) sarebbe stato limitato agli account a pagamento.

Gli utenti di Twitter hanno provato diverse alternative, tra cui Spoutible e Post. Bluesky, creato dal cofondatore di Twitter Jack Dorsey, sta guadagnando terreno, ma la sua crescita è stata limitata dal processo di registrazione su invito.

Niente aveva catturato l’immaginazione dei follower di Twitter… fino ad ora.

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La comunità è la chiave del successo

Prima del regno di Musk, Twitter ha goduto di molti anni di successo. È stato a lungo una casa per giornalisti, governi, accademici e pubblico per condividere informazioni sulle questioni chiave del giorno. Nelle emergenze, Twitter offriva supporto in tempo reale. Durante alcuni dei peggiori disastri, gli utenti hanno condiviso informazioni e preso decisioni salvavita.

Sebbene non sia esente da difetti – come troll, bot e abusi online – il processo di verifica di Twitter e la possibilità di bloccare e segnalare i contenuti inappropriati sono stati fondamentali per il suo successo nella costruzione di una comunità fiorente.

Questo è anche ciò che distingue Threads dai concorrenti. Collegando Threads a Instagram, Meta ha ottenuto un notevole vantaggio nel raggiungere la massa critica di utenti necessaria per affermarsi come piattaforma leader (un privilegio di cui Mastodon non ha goduto).

Non solo gli utenti di Threads possono mantenere il proprio nome utente, ma possono anche portare con sé i propri follower di Instagram. La capacità di mantenere la comunità in un’app che offre un’esperienza simile a quella di Twitter è ciò che rende Threads la minaccia più grande.

Le mie ricerche dimostrano che le persone desiderano soprattutto autorità, autenticità e comunità quando si confrontano con le informazioni online. Nel nostro nuovo libro, i miei coautori Donald O. Case, Rebekah Willson e io spieghiamo come gli utenti cerchino informazioni da fonti che conoscono e di cui si fidano.

I fan di Twitter vogliono una piattaforma alternativa con funzionalità simili, ma soprattutto vogliono trovare rapidamente le “loro persone”. Non vogliono dover ricostruire le loro comunità. Questo è probabilmente il motivo per cui così tanti sono rimasti su Twitter, anche se Musk è riuscito a portarlo alla rovina.

Sfide future

Naturalmente, anche gli utenti di Twitter potrebbero essere preoccupati di passare dalla padella alla brace. L’iscrizione a un’altra app Meta comporta delle preoccupazioni.

I nuovi utenti di Threads che leggono le clausole in calce noteranno che le loro informazioni saranno utilizzate per “personalizzare gli annunci e altre esperienze” su entrambe le piattaforme. Gli utenti hanno fatto notare che è possibile eliminare il proprio account Threads solo se si elimina il proprio account Instagram. Questo tipo di radicamento potrebbe risultare sconcertante per alcuni.

Inoltre, ieri Meta ha deciso di non lanciare Threads nell’Unione Europea a causa di problemi normativi. Il nuovo Digital Markets Act dell’UE potrebbe creare problemi a Threads.

Ad esempio, la legge stabilisce che le aziende non possono “tracciare gli utenti finali al di fuori dei servizi della [loro] piattaforma principale ai fini della pubblicità mirata, senza che sia stato concesso un consenso effettivo”. Questo potrebbe essere in conflitto con la politica sulla privacy di Threads.

Meta ha anche annunciato l’intenzione di spostare Threads verso un’infrastruttura decentralizzata. Nei dettagli su “Come funziona Threads”, l’app afferma che “le future versioni di Threads funzioneranno con il fediverse”, consentendo “alle persone di seguirsi e interagire tra loro su diverse piattaforme, incluso Mastodon”.

Ciò significa che le persone saranno in grado di visualizzare e interagire con i contenuti di Threads da account non-Meta, senza bisogno di iscriversi a Threads. Utilizzando lo standard ActivityPub (che consente l’interoperabilità decentralizzata tra le piattaforme), Threads potrebbe funzionare come WordPress, Mastodon e i server di posta elettronica: gli utenti di un server possono interagire con gli altri.

Non è chiaro quando e come Threads riuscirà a realizzare questo piano di coinvolgimento decentralizzato e come questo possa influire sull’esperienza degli utenti.

Meta ha rubato “segreti commerciali”?

Musk non si arrende senza combattere. Poche ore dopo la pubblicazione di Threads, l’avvocato di Twitter Alex Spiro ha pubblicato una lettera in cui accusa Meta di appropriazione “sistematica” e “illegale” di segreti commerciali.

La lettera sostiene che gli ex dipendenti di Twitter assunti da Meta sono stati “deliberatamente incaricati” di “sviluppare, nel giro di pochi mesi, l’app ‘Threads’ copiata da Meta”. Secondo quanto riportato, Meta ha contestato queste affermazioni, ma la rivalità tra le due aziende sembra tutt’altro che conclusa.

 

 

Questo articolo è stato pubblicato su TheConversation
Traduzione per Livepress.it – Beatrice Privitera

 

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