Rifiutare di indossare la mascherina è come guidare ubriachi. Non è  una scelta personale.

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Il Coronavirus ha ucciso più persone di quanto non abbiano fatto le guerre.
Ecco la cosa più semplice che potremmo fare: indossare una mascherina e mantenere il distanziamento fisico.
È una questione di  “responsabilità personale, è un segno di civiltà responsabile”.

Recentissima la denuncia di Marco Crudo, capotreno nel trasporto regionale ferroviario lombardo, aggredito da un passeggero per avergli chiesto di indossare la mascherina. Racconta su facebook: 

“In sedici anni di onorato servizio sui treni non ho mai avuto un’esperienza più frustrante e spaventosa (neanche dopo aver elevato multe da centinaia di euro). Doveva arrivare una pandemia a portare con sé questa follia generalizzata. Una follia che mi costringe tutti i giorni a fare le vasche su e giù per i corridoi del treno per ricordare a decine e decine di persone di indossare correttamente la mascherina. DECINE E DECINE. Chi mangia, chi parla al telefono e se l’abbassa, chi se la tiene sotto il naso, e poi ci sono i delinquenti veri e propri, come quello che ho avuto la sfortuna di incontrare sulla mia strada oggi.
E siamo in Lombardia. A Milano. Migliaia di casi al giorno.
Roba che non dovrebbe girare praticamente NESSUNO. Ma io sono un privilegiato. Il capotreno che ha lo stipendio fisso.img-3
Il capotreno che ha un’area riservata per poter avere un minimo di protezione in più (dovendo
stare sui treni per otto ore) e che quando chiede alla gente cortesemente di spostarsi altrove, con il treno mezzo vuoto, come risposta riceve lo sbuffo, se non la contestazione, perché non è giusto che noi abbiamo il posto riservato e loro no. Dimenticati nel primo lockdown, e ancora di più durante il secondo, è vero che abbiamo ancora un lavoro, a differenza di altri, ma è un lavoro che non è più lo stesso.
Se uno prova a farlo con coscienza, controllando almeno che non vi sia sovraffollamento o gente senza mascherine, è molto probabile che possa incontrare elementi come quello che ho beccato io, oltre che rischiare quotidianamente di ammalarsi. E prendermi il Covid, gli insulti, le spinte, le minacce o una coltellata, non rientra tra le mansioni per le quali sono pagato“. Da un sondaggio emerge che molte persone considerano l’uso delle maschere come “un segno di debolezza”, e il rifiuto del presidente Trump di indossarle ha suggerito che egli percepisce che le mascherine sono per i rammolliti.

Rifiutare di coprirsi il viso è un comportamento sconsiderato ed egoistico che mette in pericolo l’economia e può uccidere o mettere in pericolo persone innocenti.

La rivista medica The Lancet dichiara che “l’uso della maschera potrebbe comportare una grande riduzione del rischio di infezione”. Un articolo su Health Affairs ribadisce  che l’uso delle mascherine tra i rappresentanti statali potrebbero aver evitato oltre 230.000 infezioni da coronavirus.

Nei paesi dell’Asia orientale, dove indossare la maschera è più comune in segno di cortesia, sono riusciti a contenere il virus. Il dottor Kwok-Yung Yuen , uno specialista in malattie infettive dell’Università di Hong Kong, afferma che una delle ragioni  per il successo di Hong Kong contro Covid-19 è che il 97 percento dei residenti di Hong Kong indossa una mascherina.  Hong Kong, come alcuni paesi asiatici, distribuisce maschere gratuitamente. Gli Stati Uniti dovrebbero fare lo stesso inoltre il costo è trascurabile rispetto al ricovero in ospedale.

Un modello di computer dell’Università di Washington suggerisce che 33.000 vite americane potrebbero essere salvate dal contagio da Covid-19 tra luglio e ottobre, solo se più persone indossassero le mascherine. Il problema è che molti sconsiderati che non sono disposti ad indossarle potrebbero, nei prossimi mesi, uccidere migliaia di persone a loro vicini.

“Dobbiamo fare tutto il possibile per aumentare l’uso della maschera”, ha affermato Kate Grabowski , epidemiologa alla Johns Hopkins University. Ma ha aggiunto: “Le persone non dovrebbero vedere le mascherine come un proiettile d’argento. Non saranno efficaci al 100% nel prevenire la trasmissione, abbiamo anche bisogno del distanziamento, lavare le mani, tracciare i contatti e mantenere i divieti. Sono anche un grande sostenitore dei più diffusi test delle acque reflue per fornire un avviso tempestivo che il virus si trova nelle vicinanze.

Rifiutare di indossare una maschera non è  una “scelta personale”. In un periodo di pandemia, evitare una mascherina è come guidare ubriachi, metterai tutti in pericolo.

 

 

Fonte ricerche: Nicholas Kristof | editorialista di The Times dal 2001.
Ha vinto due premi Pulitzer, per la sua copertura della Cina e del genocidio nel Darfur.

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