Un modo etico e morale di fare impresa. E’ questo il modello economico che serve al Paese.
Il sistema socio economico, fondato sul dogma della concorrenza e del fatturato, spesso ha spinto le aziende a trascurare alcuni aspetti determinanti e socialmente rilevanti, lasciando prevalere la logica del profitto. E d’altra parte le logiche del mercato, spietate e agguerrite, in un sistema politico che negli anni non ha tutelato come avrebbe dovuto gli imprenditori meritevoli, mettendo tutti sullo stesso piano, non ha creato le condizioni e forse le regole di tutela e di premialità necessarie, per segnare un cambio di passo decisivo.
Le imprese, è innegabile, hanno delle responsabilità sociali e, oltre che rappresentare un polmone economico imprescindibile per il Paese, oggi più che mai devono assumersi – tutte – l’onere di operare una vera rivoluzione culturale per far camminare di pari passo fatturato e profitto con legalità ed etica, divenendo motori di un sistema che promuova azioni concrete di solidarietà, che abbiano un impatto riscontrabile, forte ed immediato, soprattutto in una fase economica complessa come quella attuale.
Oggi più che mai c’è bisogno di imprese etiche, riconoscibili sulla base di azioni e percorsi coerenti e reali e per questo credibili. Un esempio che va in questa direzione è quello di Global Solar Fund, tra primi operatori del fotovoltaico in Italia per fatturato e dimensioni che a partire dal 2017 si è impegnata nel recupero di ben 769 alberi di ulivo , alcuni secolari, che circondano i numerosi parchi fotovoltaici. Grazie al prezioso recupero e alla produzione di questi alberi a luglio è stato possibile donare 200 litri di olio EVO al villaggio SOS di Ostuni, struttura che ospita al proprio interno bambini e madri di famiglie in difficoltà.
Ma non è finita qui.
L’azienda ha recentemente raccolto l’appello lanciato in rete dalla Caritas di Mesagne (BR) che rivolgendosi alla collettività aveva lanciato un grido d’aiuto: “Serve salsa di pomodoro e olio d’oliva”,
La mensa della Caritas “Casa di Zaccheo” nell’ultimo anno ha preparato oltre 10.000 pasti – una media di quasi 40 al giorno – per tutti i bisognosi che necessitano di cibo e ascolto. Un servizio quotidiano, senza pause, che è stato realizzato dai volontari e dalle generose donazioni di privati cittadini e di aziende.
Global Solar Fund non ha atteso a lungo e grazie al prezioso lavoro di recupero avviato in questi anni, ha potuto rispondere all’appello lanciato in rete donando 500 litri di olio Extra Vergine di Oliva, appena raccolto.
Una donazione accolta dalla comunità e dal parroco don Pietro De Punzio, come una provvidenza inaspettata che darà sollievo a tutta la gente che fa riferimento alla struttura quotidianamente perché non ce la fa.
La società ha di fatto deciso di sviluppare in Puglia la maggior parte delle proprie attività perché la regione, da una parte, ha le caratteristiche climatiche ottimali per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica e, dall’altra, si propone come uno dei territori italiani più dinamici in termini di innovazione, affermandosi come leader nella generazione di energia da fonti rinnovabili.
Negli ultimi anni, infatti, la Puglia ha visto crescere rapidamente il proprio contributo al settore delle rinnovabili attraverso il notevole incremento degli impianti fotovoltaici e dei parchi eolici installati.