Vendere un’idea: Il metodo usato da Steve Jobs è diventato un caposaldo della comunicazione della Silicon Valley.

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Il successo della Apple è frutto delle sue intuizioni, della capacità di trasportare un’astratta riflessione sul futuro nel presente che viviamo oggi e proiettato però verso il domani:

“Steve Jobs ha comunicato la rivoluzione digitale riuscendo ad affascinare su due piani: quello dell’individuo e quello dell’intera umanità. Jobs ha parlato a noi singolarmente, ci ha resi coscienti di come la tecnologia avrebbe migliorato la nostra quotidianità, potenziando le nostre capacità e mettendoci nella condizione di risolvere problemi complessi con l’utilizzo di pochi e semplici strumenti.
Ma se ricordiamo Jobs come un guru è perché non si è fermato allo sguardo dell’individuo, ha unito i puntini, le idee che circolavano nella sua azienda, ha superato l’ansia di vendere un prodotto, e ha venduto un sogno. Un sogno collettivo che parla di progresso, di rivoluzione, di avanzamento dell’umanità tutta nel segno della responsabilità e del sapere condiviso” scrive Giovanni Bitetto su youmanist.

Cosa sarebbe successo se Jobs non fosse riuscito a comunicare le proprie idee?
Jobs ha cambiato il mondo anche attraverso le parole.

Ogni giorno abbiamo un sacco di intuizioni che potrebbero trovare compimento. C’è chi la accantona perché sembra irrealizzabile, chi ci pensa un po’ su e poi decide di desistere, chi prova a seguirla, prima di scontrarsi con le difficoltà.

Poi c’è chi la segue con passione, follemente, fino a trasformarla in un progetto, e infine in realtà.

Perché non le realizziamo e perché nessuno ci ha aiutato a realizzarle?
Perché non siamo state in grado di comunicarle.

La comunicazione di Jobs su cui ruotava tutta la sua “strategia” passava il rapporto con il pubblico, durante le sue presentazioni. (La presentazione del primo iPhone è storia)

Jobs ha cambiato il mondo anche attraverso le parole, la visione, il suo fascino. Quando saliva sul palco ispirava fiducia perchè si presentava come un uomo che avrebbe dato e fatto di tutto per “il progresso”, guardandoci dritti negli occhi e con la naturalezza di un amico trasmetteva le sue emozioni.

Grazie a quesa “umanità” riesce a trasmettere il messaggio più importante: le persone prima del prodotto.

Jobs era prima di tutto un superbo narratore, un uomo che sapeva andare al nocciolo delle cose. Fra concretezza e astrazione, Jobs rendeva le idee non solo solide, ma anche alla portata di tutti, in grado di essere fruite immediatamente, come?  La risposta è sempre la stessa: attraverso la comunicazione

Una comunicazione  capace di renderci partecipi di una visione, di metterci a conoscenza di un progetto complessivo, di farci sentire un tassello importante in qualcosa di più grande: il nostro futuro.

 

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